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![]() GIRONDINI Gruppo politico nato durante la rivoluzione francese. Riuniva i deputati all'Assemblea legislativa provenienti dal dipartimento della Gironda. Era capeggiato da J.P. Brissot de Warville e annoverava fra i suoi esponenti P.V. Vergniaud, A.N. Condorcet, M. Isard. In seno all'Assemblea i girondini assunsero un atteggiamento radicale e antimonarchico imponendo a Luigi XVI la dichiarazione di guerra all'Austria e alla Prussia (20 aprile 1792). Contrari all'ideologia egualitaria dei sanculotti parigini, i girondini perseguivano obiettivi ideali e politici favorevoli alla borghesia, soprattutto alle sue componenti provinciali e mercantili. Il loro prestigio e il loro potere furono progessivamente ridotti dall'emergere dei giacobini e dai moti di piazza del 10 agosto 1792 diretti da questi ultimi. La sconfitta divenne definitiva il 2 giugno 1793 quando i girondini furono costretti a cedere il potere sotto la spinta dei sanculotti parigini. L'arresto e la condanna a morte di molti di loro costituì il momento iniziale del terrore. Solamente dopo il 9 termidoro la frangia superstite del gruppo poté ritornare a sedere tra i banchi della Convenzione. |
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